IL PASSO CHE CERCHI

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“Il passo che cerchi” (Edelweiss 2012)
di Carlo Pizzati

…gli obiettivi mobili sono più difficili da colpire. E allora via: in India come a Venezia, in una città invisibile chiamata Allumiere o in una stanza d’albergo che forse esiste e forse no. Ma questo è il punto: inventare mondi. Cifre, identità. Consolarsi con il nulla che è la fantasia. Accompagnarsi con stranieri per sempre e chiamarli fratelli...” dalla prefazione di Gabriele Romagnoli

“Racconti, resoconti letterari che sono squarci, sguardi, vedute su un mondo che si rifrange in infiniti mondi molteplici, possibili e reali. Uomini che cercano, spazi e tempi che si dilatano o restringono, logiche e cifre che si fanno metri di misura di una realtà non razionalizzabile. E fotografie che dialogano con la parola, che completano un viaggio in quelle profondità umane che sanno trasformarsi in abissi.”Silvia Ferrari – Il Giornale di Vicenza

“…il contenuto è ribollente di letteratura, che, in omaggio a Perec e all’OuLiPo, movimento a cui alcuni testi sono ufficialmente ispirati, appare qui più che mai una forma di istruzioni per l’uso della vita. Senza intenti didattici, naturalmente, ma con quella forza esemplare che le buone narrazioni portano implicita con sé. Se a ciò si unisce quella che è forse la peculiarità di tutte le 14 storie, ossia il costante gioco di specchi che genera una confusione di piani tra il narratore e il narrato e, per estensione, tra il resoconto (ma noi, discepoli di Barthes, continuiamo a credere che ogni resoconto sia, per sua stessa natura anche un racconto, con le sue regole strutturali e la sua componente, in questo caso spesso mirabile, di costruzione) e il lettore, assalito anche dalla magia segreta delle fotografie, ecco che si capisce il fascino di quest’opera che, come si diceva, appare magneticamente anomala.” Leonardo Merlini – Kilgore Magazine

“Carlo e’ uno scrittore. E’ uno scrittore che ha la capacita’ di farti sognare, tremare, ridere e piangere all’interno di una stessa pagina.” Zacforever

Cos’è “Il passo che cerchi”?

Carlo Pizzati firma il suo terzo libro in uscita la prima settimana di maggio 2012.

Dopo l’indagine tra spiritualità e tecnologia “Tecnosciamani” (2010) e il romanzo “Criminàl” (2011) ecco arrivare “Il passo che cerchi,” una raccolta di resoconti letterari accompagnati da fotografie scattate dall’autore in diversi paesi.

Si tratta di racconti brevi, a volte brevissimi, che come olii essenziali possono espandersi nell’immaginazione del lettore per diventare profumi letterari, pagine che sono come vini da meditazione su cui riflettere per ascoltare le diverse sfumature del retrogusto di storie che indagano, anche questa volta, su quella zona di frontiera tra la razionalità e ciò che non è ancora indagabile dalla scienza.

I temi dei racconti sono la fratellanza, l’avidità, la non misurabilità del tempo e dello spazio, la ricerca di unione con la donna amata da parte del suo assassino, il confronto dell’individuo con l’assoluto, lo scambio e la perdita d’identità e l’indagine sui segreti della scrittura.

“Il passo che cerchi” è suddiviso in tre categorie: “Mondo,” “Cifre” e “Carte d’Identità.” I 14 testi sono illustrati da 33 foto a colori scattate dall’autore nei suoi viaggi in India, Grecia, Stati Uniti, Germania, ma anche sulle Dolomiti del Sud Tirolo, sulle Piccole Dolomiti e sulla costiera Amalfitana: immagini precise e nitide che contrastano l’atmosfera a tratti metafisica dei racconti creando un libro che diventa in sé un oggetto testualmente prezioso, iconograficamente elegante e capace di unire con armonia i due linguaggi.

La raccolta è incentrata sullo scambio d’identità tra narratore e personaggi, soprattutto nella terza parte che si chiama, appunto, “Carte d’Identità,” ma è anche un’indagine sul rapporto tra la realtà e i numeri (“Cifre”). Esemplare è “Fibonacci Story”: storia d’amore e di sangue strutturata sulle cifre della scala di Fibonacci nella tradizione dell’Officina di Letteratura Potenziale cara a Italo Calvino, Queneau e Perec.

In “Il tempo non esiste” si segue il dialogo tra il filosofo pre-socratico Zenone e il fisico neo-zelandese Peter Lynds che, precipitando da un aereo, litigano sulla non esistenza dello spazio e del tempo, convinti che non arriverà mai il momento in cui entrambi colpiranno il suolo. I due racconti finali affrontano invece il gioco lettarario. Nel primo s’incrociano due personaggi minori di due diversi racconti di Nathaniel Hawthorne e di Goffredo Parise, che s’incontrano in uno strano cinema, dando vita a un momento tragicomico. Il racconto che dà il titolo alla raccolta è costruito invece su un dialogo borgesiano che il narratore scova tra un libro all’altro, come se i volumi fossero collegati da una sottotrama che verrà rivelata solo nella frase finale.

Carlo Pizzati

IL PASSO CHE CERCHI
prefazione di Gabriele Romagnoli

Racconti e fotografie

32×22 cm        75 pagine
Prezzo € 25.00

rilegatura in brossura cartonata
Edelweiss Edizioni

Per ulteriori informazioni scrivere a:
tecnosciamani@gmail.com

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6 thoughts on “IL PASSO CHE CERCHI

  1. dove posso vedere il documentario un’abbracio circolare?
    un caro saluto Giuseppe

    1. buongiorno caro Giuseppe,

      per ora sono disponibili solo i primi 15 minuti in bassa qualità su YouTube. Si trova a questo link:

      Saluti
      Carlo

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